Quick-Step Floors, Alaphilippe: “Mai sofferto tanto quanto a Innsbruck”
Julian Alaphilippe è stato il grande sconfitto di Innsbruck 2018. Presentatosi alla vigilia dell’appuntamento iridato come capitano della Nazionale francese e grande rivale dello spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), che è poi riuscito ad imporsi spezzando il personale incantesimo con il Mondiale, il portacolori della Quick-Step Floors ha pagato dazio alla stanchezza nella decisiva salita di Gramartboden, quando ha perso contatto dai compagni di squadra Thibaut Pinot e Romain Bardet dicendo così addio alle speranze di conquistare la maglia più ambita. Per il vincitore della Freccia Vallone 2018, di due tappe e della Maglia a Pois al Tour de France 2018, una battuta d’arresto inattesa. Dopo l’epilogo della Grande Boucle, infatti, aveva confermato i galloni di favorito a suon di prestazioni, aggiudicandosi la Classica di San Sebastian, il Tour of Britain e il Giro di Slovacchia.
“Tutti si aspettavano che io vincessi i Mondiali – ha ammesso nel corso di un’intervista rilasciata a L’Equipe – e ho provato a sganciarmi da quella pressione ma, al contempo, a sfruttarla positivamente. Quando abbiamo imboccato l’ultima salita era tutto perfetto, anche se forse ero il peggior scalatore tra noi francesi rimasti davanti. Volevo restare davanti, ma non ce l’ho fatta. Quella salita era così difficile che non riesco neppure a descriverla. Ho iniziato a perdere contatto ancor prima del tratto al 28% ed era quasi impossibile continuare a pedalare, dato che sono stato anche colto da un crampo. È una cosa che non mi era mai capitata prima, almeno in quella misura. Come se tutta la fatica accumulata della stagione si fosse sprigionata in quel preciso istante. A quel punto era impossibile recuperare, perché c’era solo un tratto in discesa da affrontare sul filo dei 90 km/h”.
Giunto ottavo al traguardo, il 26enne di Saint-Amand-Montrond prosegue: “È stato difficile accettare di non poter duellare per la vittoria. Fisicamente avevo un dolore immenso, sono abituato ad andare nella mia ‘zona rossa’ ma questa volta era molto oltre. Ho percorso la salita a zig-zag e l’unica cosa che avevo in testa era quella di raggiungere il più rapidamente possibile il traguardo per tornarmene dritto a casa”.
La battuta d’arresto di Innsbruck ha infatti convinto Alaphilippe a chiudere anzitempo la stagione, rinunciando a Il Lombardia 2018 poi vinto dal connazionale Thibaut Pinot (Groupama-FDJ). Nella prossima stagione, complici anche gli addii di due capitani come Niki Terpstra e Fernando Gaviria, sarà ancor più uno dei simboli della Deceuninck-Quick Step e farà da chioccia anche al giovane belga Remco Evenepoel, laureatosi campione del Mondo Juniores sul tracciato austriaco e pronto a compiere il grande salto tra i professionisti senza passare per la categoria Under 23.
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